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Incontro di Yuri Andropov con il personale di una fabbrica di costruzioni meccaniche, (31 gennaio 1983)

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view post Posted on 29/7/2013, 23:36

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Da Yuri Andropov, Sulla strada del socialismo, Mondadori, 1984, Incontro di Yuri Andropov con il personale di una fabbrica di costruzioni meccaniche (31 gennaio 1983), pp. 40-42:


Incontro di Yuri Andropov con il personale
di una fabbrica di costruzioni meccaniche
(Mosca, 31 gennaio 1983)


Yuri Andropov, segretario generale del CC del PCUS, si è recato nella fabbrica di costruzioni meccaniche di Mosca «Sergo Ordjonikidzé». Ha visitato i reparti della fabbrica e ha esaminato la produzione. Si è intrattenuto con operai e capireparto a proposito dell’organizzazione del lavoro, della formazione professionale e del tempo libero. Durante gli incontri si è parlato anche del rinnovamento della fabbrica e di competitività delle macchine utensili sul mercato internazionale. Andropov ha domandato in quali paesi vengano esportate e quale assistenza tecnica venga concessa dalla fabbrica alle aziende sovietiche.
Nel corso di una pausa, nella Sala delle conferenze annessa alla fabbrica, Yuri Andropov si è incontrato con i rappresentanti dei reparti e dell’amministrazione: operai, capisquadra, tecnici, ingegneri, dirigenti e militanti dell’organizzazione del partito, dei sindacati e della gioventù comunista.
Rivolgendosi all’uditorio, Yuri Andropov ha detto che le decisioni del Plenum di novembre del CC del PCUS hanno avuto grande eco in tutti i collettivi di lavoratori dell’Unione Sovietica. Questo significa che il tema affrontato nel Plenum riguarda veramente gli interessi della gente. Noi avvertiamo l’appoggio unanime della classe operaia sovietica alle decisioni del PCUS volte a sviluppare l’economia sovietica.
Il Plenum, ha continuato Andropov, ha tracciato le vie di sviluppo dell’economia nazionale per l’anno in corso e ha fissato traguardi commisurati alle nostre capacità tecniche e produttive, che sono enormi. Non vi è un solo paese al mondo che produca tanto acciaio, tanto petrolio, e lo stesso si dica per un gran numero di altri prodotti. Le decisioni del Plenum sono importanti anche perché tengono conto di una serie di difficoltà, con le quali ci scontriamo e con cui potremo scontrarci ancora nella realizzazione del piano di quest’anno.
Come vi ricordate, ha detto più avanti Yuri Andropov, il Plenum del CC del PCUS ha posto in tutta la sua acutezza il problema del ritardo, in tutta una serie di settori prioritari della nostra economia, rispetto agli indici del piano quinquennale. È stato ugualmente constatato che la produttività del lavoro cresce a ritmi che non possono soddisfarci.
Conoscete tutti, ha continuato Andropov, l’espressione «apportare correzioni al piano». Confesso di non aver mai sentito parlare di correzioni in aumento degli indici del piano. Se si dice «bisogna correggere», questo vuol dire che bisogna diminuire. Non è difficile immaginare i risultati. La fabbricazione dei prodotti diminuisce e i salari restano gli stessi. Inoltre spesso si distribuiscono premi per la realizzazione di un piano ridotto. Si ottiene così, su scala nazionale, uno scarto tra massa di merci in vendita e massa monetaria a disposizione della popolazione.
Come giustamente si dice, i miracoli non esistono. Voi capite che lo Stato non può distribuire più merci di quante ne siano state prodotte. L’aumento dei salari, se non viene coperto da beni necessari e di buona qualità e se il settore terziario zoppica, non può portare a un aumento reale del livello di vita.
La domanda è: come uscire da questa situazione? La strada migliore per noi consiste nell’incrementare la produttività. Tutto ciò che facciamo e produciamo, dobbiamo farlo e produrlo presto e bene, al costo minimo e senza che la qualità scada.
Yuri Andropov ha poi parlato della necessità di migliorare la qualità del lavoro, di accelerarne le cadenze e di ridurre i costi. Parlando della disciplina sul lavoro, ha sottolineato che si tratta di un’esigenza vitale, perché se manca la necessaria disciplina – sia nel lavoro, sia nella direzione economica, sia nelle funzioni pubbliche – non potremo progredire rapidamente. Per mettere ordine non c’è bisogno di investimenti e tuttavia l’effetto è enorme. L’assenteista, il cattivo lavoratore e il fannullone danneggiano non solo se stessi, ma più ancora la collettività e tutta la società.
Abbiamo bisogno di una disciplina coscienziosa sul lavoro che faccia progredire la produzione, ha continuato Andropov. Dobbiamo dare un grande contenuto alla lotta per la disciplina, dobbiamo legarla direttamente al raggiungimento dei traguardi economici. Solo così non si sarà parlato a vuoto e quello che è stato previsto dal Plenum di novembre del CC del PCUS verrà realizzato.
Yuri Andropov si è quindi soffermato su alcuni problemi di attualità internazionale. Non è difficile comprendere, ha detto, che più grandi sono i nostri successi, più la nostra economia è forte, meglio vanno gli affari nella nostra economia nazionale, più saranno solide le nostre posizioni internazionali, più sarà stabile la pace sulla Terra.
Victor Griscin, membro dell’Ufficio politico del CC del PCUS e primo segretario del Comitato del PCUS di Mosca, ha assistito all’incontro.
 
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