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[Kim Il Sung] Instaurazione di un potere di tipo nuovo, 28 Marzo 1948

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Songun CCCP
view post Posted on 9/6/2013, 17:43




INSTAURAZIONE DI UN POTERE DI TIPO NUOVO, POPOLARE, E REALIZZAZIONE DELLE RIFORME DEMOCRATICHE



Tratto dal Rapporto sull'attività del Comitato Centrale presentato al Ⅱ Congresso del Partito del Lavoro della Corea del Nord



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Compagni,
Appena dopo la Liberazione, il nostro Partito si è assegnato, come compito politico fondamentale l'immediata costituzione di una repubblica popolare democratica per sviluppare la nostra patria in uno Stato indipendente e sovrano, ricco e potente, che garantisca al popolo il benessere, la libertà e i diritti e che sul piano internazionale si ponga, su un piano di uguaglianza, tra i paesi democratici. Per realizzare questo compito fondamentale, il Partito si è fissato i seguenti compiti immediati:

1 - Unire le immense forze patriottiche e democratiche formando un fronte unito nazionale democratico che comprenda tutti i partiti politici e tutti i gruppi patriottici e democratici, e lavorare così per la costituzione di una repubblica popolare democratica che assicuri la completa indipendenza e la sovranità della nostra nazione.

2 - Liquidare completamente i residui delle forze imperialiste giapponesi, i lacchè della reazione internazionale e tutti gli altri elementi reazionari, che costituiscono il più grosso ostacolo all'opera di edificazione di uno Stato democratico e facilitare così lo sviluppo democratico della nostra nazione.

3 - In vista della fondazione di un governo provvisorio democratico unificato per tutta la Corea, organizzare prima di tutto, in tutte le località, dei comitati popolari, organi di potere autenticamente popolari, effettuare tutte le riforme democratiche, ricostruire le officine, le imprese e tutta l'economia nazionale distrutte dagli imperialisti giapponesi, elevare il livello di vita materiale e culturale del popolo e gettare così le basi principali della costruzione di uno Stato democratico e indipendente.

4 - In vista di un raggiungimento di tutti questi fini, estendere e rafforzare ancor più il Partito e stimolare energicamente il lavoro delle organizzazioni sociali per organizzare le masse di tutte le classi e di tutti gli strati e per unirle intorno al Partito.
Il nostro Partito ha intrapreso la stabilizzazione degli organi di un potere di tipo nuovo, popolare, come primo passo per attuare tutto questo compito. Dobbiamo stabilire un nuovo tipo di organo di potere, pienamente conforme alle esigenze del popolo coreano liberato, meglio appropriato allo sviluppo democratico della nostra patria e capace di rappresentare gli interessi di tutte le classi e di tutti gli strati della popolazione, soprattutto delle larghe masse lavoratrici e non mantenere tale e quale la vecchia macchina statale della dominazione imperialista giapponese, né creare un apparato statale facendo solo leggeri ritocchi al vecchio apparato. Il comitato popolare, stabilito su iniziativa del popolo coreano senza ingerenze straniere è stato definito, dal nostro Partito, come questo nuovo tipo d'organo di potere. Infatti il comitato popolare è esattamente il potere stabilito dal popolo stesso di sua iniziativa; è un potere che si oppone ai nemici del popolo coreano, elementi filo-giapponesi, traditori della nazione, proprietari fondiari e capitalisti compradores e che rappresenta gli interessi dei lavoratori (aventi come nucleo la classe operaia) e gli interessi di tutto il popolo; è l'organo di un potere che, radicato profondamente nelle grandi masse, può soddisfare più prontamente le esigenze del popolo, poiché gode del suo appoggio ed ha con esso profondi legami di sangue; è una forma di potere democratico completamente nuova, costruita sulle rovine della macchina di stato repressivo dell'odiosa dominazione dell'imperialismo giapponese e diversa dalla instabile forma potere «democratico parlamentare» della società borghese; è un nuovo tipo di potere, capace di condurre il nostro popolo verso una società democratica più avanzata, libera, felice e ricca.
Soltanto un potere di questo tipo può assicurare l'indipendenza e la sovranità completa della nostra patria, raccogliere attorno a sé le larghe masse popolari e valorizzare su larga scala il loro zelo politico e il loro patriottismo per mobilitare tutte le forze nella costituzione di una patria ricca e potente. Perciò, il nostro Partito ha mobilitato tutte le forze popolari per la fondazione di questo nuovo tipo di potere e per il suo rafforzamento e il suo sviluppo.
Con l'istituzione e il continuo sviluppo degli organi di potere, di tipo nuovo nelle province, noi ci troviamo di fronte al problema di stabilire un organismo centrale atto a dirigere in modo organico tutti i comitati popolari locali. Solo la costituzione di una simile macchina centrale di stato avrebbe offerto la possibilità di vincere la dispersione nel lavoro degli organi del potere popolare e la loro tendenza al separatismo regionale, e compiere con maggior successo e in modo uniforme i compiti politici ed economici più urgenti che incombevano sulla patria e il popolo. Così, il nostro Partito, insieme con altri partiti politici e organizzazioni sociali democratiche della Corea del Nord, ha costituito nel Febbraio 1946, il Comitato Popolare Provvisorio della Corea del Nord. Ma non era facile fondare e rafforzare organi del potere popolare, poiché il potere popolare poteva fondarsi o rafforzarsi soltanto sul continuo superamento delle difficoltà: primo, la penuria di quadri nazionali capaci di dirigere lo stato e di gestire il potere; secondo, le manovre degli elementi filo-giapponesi, dei traditori della nazione e dei reazionari per danneggiare il prestigio e l'autorità degli organi del potere popolare, sia dall'esterno che all'interno; terzo, l'insufficiente comprensione del potere popolare in alcuni quadri del partito animati da meschine tendenze al frazionamento; ecc. ecc...
Il nostro Partito ha tuttavia decisamente superato queste difficoltà e sventato la manovra della reazione, mobilitando le forze rivoluzionarie delle grandi masse popolari e ha così consolidato ancor più gli organi del potere popolare al vertice e alla base, con numerose elezioni democratiche. La lotta per il rafforzamento degli organi del potere popolare si è svolta parallelamente alle grandi riforme socio-economiche destinate alla democratizzazione della patria. Il nostro Partito si è servito delle riforme democratiche per realizzare gli Undici Compiti immediati che incombevano al Comitato Popolare Provvisorio della Corea del Nord e il Programma politico in 20 punti pubblicato nel marzo del 1946 in vista della formazione di un governo coreano provvisorio. Non sarebbe stato possibile ricostruire né sviluppare rapidamente l'industria e l'agricoltura, rovinate in seguito alla lunga dominazione degli imperialisti giapponesi, né migliorare il tenore di vita materiale delle grandi masse popolari, estremamente affamate e povere, senza la liquidazione, in tutti i settori della vita sociale, di ogni ostacolo di natura coloniale e feudale grazie alle riforme democratiche. Il nostro popolo chiedeva la ricostruzione del paese non secondo i vecchi metodi, ma secondo nuovi metodi. Non voleva più vivere né come schiavo coloniale, né nell'assoggettamento feudale, ma voleva modellare il proprio futuro seguendo una nuova strada, veramente democratica. È così che al nostro Partito e al potere popolare s'imponevano compiti importanti che bisognava attuare a ogni costo: risolvere il problema agrario, aspirazione secolare dei contadini; risolvere il problema dell'industria, base dell'economia nazionale; il problema della protezione del lavoro, esigenza pressante della classe operaia, il problema dei diritti sociali da garantire alle donne, ecc. Per risolvere questi problemi, il nostro Partito, insieme agli altri partiti politici e alle organizzazioni sociali democratiche, ha aiutato il Comitato Popolare Provvisorio della Corea del Nord a realizzare grandi riforme democratiche, come la riforma agraria, la nazionalizzazione delle industrie, la Legge sul lavoro e la Legge sull'eguaglianza dei sessi. Il nostro Partito ha dedicato tutti i suoi sforzi, principalmente ad una fruttuosa realizzazione della riforma agraria, ritenuta la più importante. Il Partito ha compiuto un immane lavoro: ha inviato nelle campagne i suoi membri migliori e gli operai che costituivano il distaccamento dirigente per la costruzione della Patria, per assicurare la vittoria alla classe contadina nell'aspra lotta di classi fra i proprietari fondiari, da una parte e i mezzadri e i braccianti dall'altra; ha costituito più di 1.500 comitati rurali con i braccianti e i contadini poveri come nucleo per assicurare la concreta esecuzione della Legge sulla riforma agraria nell'interesse dei contadini; ha trasferito in altre regioni i proprietari fondiari più odiosi per mettere fine alla loro resistenza e impedire loro di esercitare un'influenza reazionaria sulla parte più arretrata dei contadini. Nello stesso tempo, abbiamo inviato alcuni eccellenti propagandisti del Partito in tutti gli angoli del paese con la missione di spiegare e di inculcare nelle grandi masse contadine la portata storica della riforma agraria, sviluppando quindi la loro coscienza di classe, denunciando e schiacciando allo stesso tempo i rumori reazionari e la subdola propaganda diffusa dai proprietari terrieri e da tutti gli altri esponenti della reazione.
Dopo la riforma agraria, abbiamo compiuto con successo tutte le altre riforme democratiche che ci eravamo prefissi: nazionalizzazione delle industrie, Legge del lavoro, Legge sulla parità dei sessi, ecc. Le grandi riforme democratiche compiute in Corea del Nord grazie al ruolo dirigente del nostro Partito e al suo immenso lavoro di organizzazione e di mobilitazione, hanno portato dei cambiamenti radicali nella vita sociale, politica, economica e culturale della Corea del Nord e hanno soddisfatto le più urgenti esigenze di vaste masse popolari; e tutto questo in soli due anni dalla Liberazione.
Anzitutto, la riforma agraria è stata una grande rivoluzione che ha eliminato la causa profonda della stagnazione, del ritardo e della povertà nelle nostre campagne e ha aperto grandi prospettive allo sviluppo dell'agricoltura e al processo socio-economico generale del paese. Primo, ha abolito i rapporti feudali di proprietà fondiaria nelle campagne, ha permesso ai contadini che lavorano la terra di divenire essi stessi padroni della terra, ha liberato le forze produttive dell'agricoltura dalle vecchie strutture feudali e ha gettato solide basi per eliminare un ritardo medioevale nei metodi delle coltivazioni, nella cultura, nelle abitudini, e in tutta la vita della campagna coreana. Secondo, essa ha soddisfatto la secolare sete di terra dei contadini coreani e li ha liberati dall'oppressione e dallo sfruttamento feudale; da ciò deriva che il loro entusiasmo patriottico e politico e il loro zelo produttivo si sono sviluppati in modo eccezionale e sono state create condizioni favorevoli per elevare il loro livello di vita materiale e culturale. Terzo, la realizzazione della riforma agraria ha liquidato la classe dei proprietari fondiari, base fondamentalmente reazionaria, e ha permesso ai contadini di diventare, con l'assistenza della classe operaia, i veri padroni delle campagne, rafforzando in modo decisivo le posizioni democratiche nella campagna e consolidando ancor più l'alleanza della classe operaia con i contadini. Quarto, la riforma agraria ha avuto come risultato la creazione di condizioni adatte per rifornire le materie prime alle industrie che stavano rapidamente riprendendosi e per assicurare cibo alla popolazione, dando nuovo impulso allo sviluppo normale dell'industria nazionale e rafforzando i legami economici tra città e campagna. Infine il risultato della riforma operaia coreana ha avuto un grosso successo internazionale. Infatti essendo la prima in Asia ha dato un grande incoraggiamento ai popoli di numerosi paesi dell'Oriente che sono ancora sottoposti a uno sfruttamento feudale e coloniale. Grazie alla Legge del Lavoro, per la prima volta nella storia del nostro popolo e negli annali del movimento operaio della Corea sono state introdotte le giornate di otto ore e l'assicurazione sociale; gli operai sono stati liberati dalle inumane condizioni di lavoro di tipo coloniale, e ciò ha permesso alla classe operaia di sviluppare nella sua attività le proprie risorse creative, in quanto gruppo di avanguardia nella costruzione della Stato, e di elevare rapidamente il proprio livello di vita materiale e culturale.
La Legge sulla parità dei sessi ha liberato le donne, che costituiscono metà della popolazione coreana, dalla oppressione e dall'umiliazione feudale ed ha assicurato loro condizioni che permettono di prendere parte alla vita politica, economica e culturale del paese alla pari degli uomini. Inoltre, la nazionalizzazione delle officine, delle fabbriche, delle miniere, dei trasporti ferroviari, delle PTT, delle banche, ecc. che appartengono agli imperialisti giapponesi e ai capitalisti compradores è stata una riforma democratica di grande portata nella costruzione di una nuova società.
Innanzitutto la nazionalizzazione delle industrie ha permesso di confiscare i capitali dei monopoli stranieri e dei compradores e di porre le basi essenziali dell'economia nazionale sotto il controllo diretto dello Stato, portando alla liquidazione nel nostro paese della base economica dello sfruttamento e dell'asservimento imperialista e creando le condizioni fondamentali per l'utilizzazione di importanti mezzi di produzione per lo sviluppo indipendente dell'economia nazionale e il miglioramento del benessere di tutto il popolo. Secondo, la nazionalizzazione delle industrie significò porre le condizioni adatte ad assicurare al settore statale il ruolo dirigente nell'economia nazionale e sviluppare, seguendo il piano, l'economia del paese. Terzo, la nazionalizzazione delle industrie ha permesso alla classe operaia del nostro paese di liberarsi dallo sfruttamento e dall'oppressione per divenire padrone delle grandi fabbriche, delle grandi imprese, aumentando enormemente il suo entusiasmo politico e il suo zelo per il lavoro, aggiungendo così il suo ruolo dirigente nella edificazione di una patria democratica.
Infine, la nazionalizzazione delle industrie della Corea del Nord è stata un glorioso avvenimento che, per la prima volta, ha spezzato la catena imperialista che tiene legati la classe operaia e il popolo di numerosi paesi dell'Oriente, ha mostrato ai popoli oppressi il modo di spezzare la base economica degli imperialisti sfruttatori e di assicurare lo sviluppo indipendente dell'economia nazionale. La vittoria delle riforme democratiche ha posto nella Corea del Nord solide fondamenta politico-economiche per garantire l'indipendenza e la sovranità completa della nostra patria ed ha fatto della Corea del Nord, nella situazione attuale del nostro paese, una solida base per lo sviluppo democratico della patria, la base di potenti forze democratiche per salvare il paese e la nazione dalla politica di asservimento coloniale degli imperialisti americani. La vittoria delle riforme democratiche nella Corea del Nord mostra come la nostra patria proceda decisamente sulla via della libertà, dell'indipendenza e della democrazia, verso la costruzione di una repubblica popolare democratica di Corea, come è fervente desiderio di tutto il popolo coreano.
 
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