Archivio Ždanov

Sulla questione della cittadinanza e dell'immigrazione, Daniele Bergamini

« Older   Newer »
  Share  
Yuri Gagarin
view post Posted on 4/6/2013, 19:39




Sulla questione della cittadinanza e dell'immigrazione



Daniele Bergamini



Leninismo e nazioni oppresse

La questione nazionale è un tema molto caro ai nostri nemici , sionisti , nazisti e fascisti . Il succo della questione è che il capitalismo imperialista , come analizzato da Lenin e Stalin ( Questione nazionale , nei principi di leninismo )mira a opprimere alcune nazionalità che non hanno raggiunto il sufficiente grado di sviluppo economico capitalistico , in particolare i paesi che sono oggi definiti come Paesi del Terzo mondo , per risolvere questo problema ovviamente viene posta , da tutti i marxisti più o meno famosi , più o meno "ortodossi ", l'alleanza con i popoli oppressi dal giogo coloniale .
Lenin nel congresso di Baku affermerà la necessità di una rivoluzione nei paesi coloniali , questo per impedire al mondo capitalista dell'epoca lo sfruttamento dei paesi non europei , e negli anni quaranta inizierà una grandissima opposizione al colonialismo vecchio ( Inghilterra , potenze europee ) e nuovo ( gli USA ) con movimenti come il viet minh , il comunismo asiatico e africano , i vari nazionalismi di sinistra e il panarabismo .
Oggi , dopo la dissoluzione del'URSS e la restaurazione del dominio imperialista in alcuni paesi che hanno provato a ribellarsi , le continue guerre americane , le cattive condizioni imposte dalle multinazionali di qualunque paese essa siano generano povertà , morte e oppressione , ma anche continui flussi migratori che sono problematici da gestire , e che generano problemi come il razzismo , lo sfruttamento ( sia dell'indigeno che dell'immigrato ) e la speculazione delle classi borghesi con la loro disinformazione sul problema .
Quindi la questione nazionale , delle nazioni oppresse è da legarsi con la problematica dell'immigrazione , e inquadrare il tutto in un contesto di classe , cercando di capire gli interessi delle classi dominanti e dei loro lacchè che sfruttano una tematica importante , che è stata analizzata senza falsi moralismi dal marxismo , tale analisi analisi ripresa perchè legata a un problema scottante ai giorni nostri : l'odio nei confronti degli immigrati .

Questioni culturali

Per l'imperialismo è più importante dominarci culturalmente che militarmente. La dominazione culturale è la più flessibile, la più efficace, la meno costosa. Il nostro compito consiste nel decolonizzare la nostra mentalità.

Thomas Sankara


. La destra radicale odierna in Europa cavalca il tema culturale , identitario e nazionale, affermando che l'immigrazione è pericolosa per la cultura locale , riprendendo i temi sciovinistici del nazismo come la difesa della razza , ma cercando a volte di stemperarli in un più presentabile etno nazionalismo alla leghista ( semplice difesa della cultura ) , la destra estrema quindi si fa porta bandiera di istanze come lo Jus Sanguinis ( Cittadinanza acquisita da genitori con la stessa cittadinanza )
Oppure oppone la paura del meticciamento che rende tutti uguali , su internet e su facebook girano celebri immagini di immigrati dipinti come nababbi che trasfigurano completamente la realtà , viene ipotizzato un governo che favorisce l'immigrato , senza mai scendere nei particolari , senza indagare , vengono ripresi i vecchi temi del “ ci rubano il lavoro” , e si crea anche l'immagine dell'invasione islamica , capovolgendo totalmente la realtà.
La destra radicale non afferma che il nostro mondo , l'unione europea e gli stati uniti sono due poli imperialisti , e il mondo arabo oggetto di rapina e di guerre ma afferma che la jihad arriverà in europa , con le moschee e le donne velate .
Le guerre che appunto causano flussi migratori , profughi e disagi sociali , guerre che distruggono culture o le sobbillano l'una contro l'altra , come nel caso della yugoslavia e dell'irak .
Chi subisce simili orrori , chi subisce il vero sfruttamento ha diritto a una vita dignitosa , diritto che gli viene negato da tragedie dettate dalla cupidigia del capitalismo , proprio come gli italiani che si ammalano per aver lavorato l'amianto o perche perdono i loro congiunti nelle disgrazie come quelle della Thyssen Krupp , scaturite da negligenze dovute alla volontà di risparmio dei padroni .
La destra estrema fa il gioco dell'imperialismo peer dividere il proleriato : fa leva su appartenenze razziali , religiose e etnico culturali , contrapposte all'internazionalismo proletario dei partiti comunisti e conia slogan come padroni a casa nostra , lasciando che però si sfruttino i proletari a casa loro , negandogli vie di scampo.
L'imperialismo per dominarci , come diceva Sankarà sicuramente distrugge le culture ( ma non ha mai minacciato la cultura europea) ma crea anche una ostinata conservazione delle culture : ad esempio i partiti religiosi come la dc , con il movente delle tradizioni e della conservazione hanno fatto il gioco dell'imperialismo ingannando le masse
Le culture non si distruggono , ne tantomeno rimangono immutante ma seguono un evoluzione nel corso dei secoli , che ovviamente non va forzata , pena il nascere di integralismi religiosi o di altra natura e di xenofobia , come i famigerati boxer cinesi , i talebani e la destra anti globalista in europa che hanno dato risposte sbagliate al colonialismo e al capitalismo


Una risposta sbagliata della cosidetta sinistra ai nazifascisti

La sinistra , in risposta alle pretese e agli egoismi della destra neofascista , non sa però rispondere adeguatamente , almeno a livello istituzionale.
Vengono opposti temi che rispondono unicamente alla logica dei diritti umani , senza subordinarli alla lotta di classe ,: è frequente l'ondata di indignazione delle destre quando forze come SEL si fanno portavoce della cittadinanza per tutti , dello ius soli a tutti i costi .
Sicuramente senza cittadinanza , con lo ius sanguinis , l'immigrato è più ricattabile , ma l'accoglienza per tutti può essere un arma a doppio taglio , perchè facilitare l'accesso alla cittadinanza facilita certamente l'integrazione , ma non è detto che protegge l'immigrato dallo sfruttamento ,dal momento che un cittadino può essere sfruttabile .
Infatti il capitalismo abbassa il costo della forza lavoro coi flussi migratori , usando gli immigrati come il celebre esercito di riserva menzionato da Marx nel Capitale ; non avendo lavoro sei costretto a venderti e per trovarlo lo devi fare a meno , a maggior ragione se non godi di diritti politici legati alla cittadinanza .
In questo modo si riesce a contrastare il saggio della caduta del profitto e si risolve momentaneamente la crisi , cercando di abbassare a piu non posso il costo del lavoro , inmodmento da aumentintare il plusvalore estratto e quindit il profitto
I partiti come il PD , centro di interessi della grande finanza e quindi del capitalismo , si sciacquano le mani con un antifascismo castrato istituzionalmente e oppongono una carità pericolosa ( Basti pensare a sussidi lasciati senza pensare minimamente chi siano i beneficiari , senza nulla in cambio ) che poi viene lamentata dai fascisti senza difficoltà , che hanno gioco facile nel mostrare gli extracomunitari come i nuovi ricchi e i parassiti della società.
Le forze istituzionali al governo , che hanno un passato di “sinistra” caldeggiano lo ius soli e vogliono farsi portavoce dell'accoglienza : accoglienza per nuovi schiavi .
Sarebbe da beceri razzisti opporsi comunque all'uso dello ius soli in quanto tale , l'immigrato ha diritto a cercare la felicità ma bisogna sapere che la ricerca della felicità , della sicurezza sociale è usata dal capitalismo per sfruttare i proletari , e sarebbe anche stupido non abolire la famigerata bossi fini in materia di clandestinità , che riempie i carceri inutilmente , e lasciando che i barattieri , i corrotti e i mafiosi ( Sopratutto se utili alla classe borghese nostrana ) sfruttino , e rubino a sazietà con il diversivo della lotta all'immigrazione clandestina

Per una risposta corretta al problema dell'immigrazione

Anzitutto va evitata la carità , il dare senza avere , tanto caldeggiata dalle amministrazioni targate PD , ma anche leggi stupide come la Bossi Fini .
E' importante lavorare in due direzioni , una interna e una esterna per risolvere le contraddizioni in seno al popolo , tra proletario autoctono e non autoctono :
1) Gli immigrati sono da considrarsi soggetti della lotta di classe e quindi vanno organizzati per essere un valido alleato , contro le prevaricazioni dei padroni .
Ogni persona , ogni proletario è giusto che riceva la solidarietà in caso di soprusi , come sfratti e licenziamenti ingiusti , razzismo e qualsiasi discriminazione .
2) Bisogna lottare contro le guerre volute dalla NATO visto che generano profughi e costringono le persone un bivio : morire combattendo o salvare se stessi soffrendo però lo sfruttamento .
Sostenendo la lotta di classe , il proleriato e il suo movimento è assolutamente necessario lavorare per rafforzare la coscienza di classe , contro chi vuole portare lo scontro su false tematiche razziali , culturali , religiose e nazionali .
Per risolvere il problema dell'immigrazione è quindi neccessario riprendere lo spirito anticoloniale del leninismo , la volontà di emanciparsi e l'alleanza dei popoli contro il nemico comune

Edited by Yuri Gagarin - 4/6/2013, 21:02
 
Top
0 replies since 4/6/2013, 19:39   94 views
  Share