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La I armata di cavalleria

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view post Posted on 10/5/2013, 18:57

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Da K. Voroscilov, Stalin e l’Esercito rosso, La Russia sovietica di oggi, n. 5, Società Editrice L’Unità, Roma, 1945, pp. 22-23:


La I armata di cavalleria


E’ bene soffermarsi ancora su un momento storico tra i più importanti del fronte meridionale e legato al nome del compagno Stalin. Voglio parlare della formazione dell’Armata di cavalleria. Fu il primo esempio di un raggruppamento di divisioni di cavalleria in una formazione così notevole, in una armata. Stalin aveva osservato la potenza delle masse di cavalleria nella guerra civile. Egli comprese concretamente la loro enorme importanza per annientare il nemico. Ma il passato non offriva alcuna esperienza in un campo così nuovo come quello dell’azione di armate di cavalleria. I trattati di tattica non ne parlavano e perciò questa misura suscitò o perplessità o resistenza diretta. Ma Stalin non indietreggiò per questo: una volta convinto dell’utilità e della giustezza dei suoi piani, sempre procedeva, nonostante ogni difficoltà, alla loro realizzazione. L’11 novembre il Consiglio Militare Rivoluzionario riceveva dal fronte meridionale il seguente rapporto:
“Al Consiglio Militare Rivoluzionario della Repubblica.
“Il Consiglio Militare Rivoluzionario del fronte meridionale, nella sua seduta dell’11 novembre, tenendo conto delle condizioni della situazione attuale, ha deciso di formare un’armata di cavalleria composta del I e II corpo di cavalleria e di una brigata di linea (si aggiungerà in seguito ancora una seconda brigata).
“Composizione del Consiglio Militare Rivoluzionario dell’armata di cavalleria: comp. Budionny, comandante dell’armata; membri i comp. Voroscilov e Stciadenko.
Allegato: Decisione del Consiglio Militare Rivoluzionario del fronte meridionale dell’11 ottobre 1919, n. 505-a.
“Vi preghiamo di ratificare la decisione indicata”.
L’armata di cavalleria fu creata, malgrado e persino contro la volontà del centro. L’iniziativa della sua creazione appartiene al compagno Stalin, il quale vedeva con chiarezza tutta la necessità di una simile formazione. Le conseguenze storiche di questa decisione sono ben note a tutti.
Un’altra particolarità caratteristica del compagno Stalin si rivelò nel modo più netto sul fronte meridionale: quella consistente nell’azione a mezzo di gruppi d’assalto, dopo aver fissato le direzioni principali ove concentrare le migliori unità e battere il nemico. Sotto questo rapporto, così come nella scelta della direzione, egli dimostrò una grande capacità.

Edited by Andrej Zdanov - 11/5/2013, 22:29
 
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